domenica 11 agosto 2013

Calando

Calando male, però. Un po' sono felice, un po' no, se prima mangiavo 600-700 calorie ora non riesco a mangiarne più di 500.
Ieri è venuta una delle mie più care amiche da Ancona, è ripartita alle 12.30, ma ieri sera avevamo programmato di bere. Così per paura delle calorie dell'alcool ho digiunato, e dopo due corona ero ubriaca dura. Mia mamma non si è accorta di nulla dal mio comportamento, ma ha sentito puzza di alcool, e le ho detto che ho solo mangiato un kebab con i falafel (roba fatta con i ceci) con i 5 € che mi ha lasciato. Quindi, mi son nutrita di alcool ieri, e oggi sono 53.00. Ho perso complessivamente 3, 5 kg. Il problema? Il problema è che non so nemmeno più qual'è il mio obbiettivo. Prima ne avevo uno, ora nemmeno più quello, perché so che nessun numero mi basterà, perché so che mi sto inculando da sola, eppure non riesco a smettere. È la via più facile, la più sicura...
Non mi andrà bene nulla perché, poi, UNA VOLTA CHE HO RAGGIUNTO L'OBIETTIVO, COSA MI RIMANE? Niente. E allora l'obiettivo si abbassa. So anche che tra tre kg mi ricoverano, però non so come fare... Vorrei poter essere libera di calare quanto mi pare, senza di mezzo sanitari, ricoveri e cazzi vari. E invece non posso. E sì, so che non si inizia una frase con "e" ma fottesega.
Ho voglia di digiuno, ossa e sangue.
Ho voglia di morte.

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