domenica 10 novembre 2013

Giorno numero 2 e 3.

Giorno numero 2: in poche parole una merda. Ho mangiato e vomitato tutto ieri, dalla mattina a scuola, fino alla sera in ospedale. È stata una pessima giornata, e sono rimasta praticamente sola tutto il giorno, è venuto solo il mio compagno di cui vi dicevo di sera ed è rimasto una mezz'oretta, mi ha pure portato del cioccolato... ieri sera poi sono scoppiata a piangere perché mi sentivo sola e perché avevo passato la mia giornata sul cesso. Mia mamma non è venuta, ha preferito andare a camminare, P. doveva venire ma è andato ad una festa-come quella a cui andai tempo fa- e quindi non ha fatto in tempo.
Ho trovato comunque la forza di trovare buoni propositi per questo ricovero.
Giorno numero 3: cominciato malissimo anche questo.
Mia madre (nonostante dopo cinque anni conosca i meccanismi del dca) mi ha portato una brioches...si sa come funziona: "un pezzetto poi basta!"
L' ho mangiata tutta. E poi mi ha comprato cioccolato, bombolone alla nocciola e una focaccia gigante con fontina pomodoro e insalata, schiacciatine. Ho vomitato ancora... e i buoni propositi cominciano a svanire, anche se tenteró di tenerli in vita:
- domani contatteró la dietista, visto che mi ha smollata e mi sono ricoverata credo possa riprendermi pensando che comunque la volontà c'è;
- cercare comunque di non abbandonarmi totalmente al vomito;
- mangiare poco;
- arrivare a 49 entro domenica (una settimana al massimo);
- non lasciarmi schiacciare da mia madre.

In più stanotte ho fatto un sogno orribile... Allora, entravo in una stanza e mi dicevano che dovevo testimoniare. All'improvviso si girano le pareti e diventa tipo una stanza con una cattedra e una telecamera. Dovevo parlare di giancoso, ma ogni volta che cominciavano le riprese scazzavo, e dovevo ricominciare. Poi sono andata a Salerno con la polizia, l'ho visto e mi voleva abbracciare, e ha visto la polizia facendo finta di niente. C'era anche lei, le ho detto che è una troia e lei ha detto che mi voleva bene...io ho risposto che pure io gliene volevo e la mia era una risposta a quella volta che lei al telefono mi dissi che ero una zoccoletta. Lui diceva di amarmi, che il sentimento era vero, che me lo aveva dimostrato, e che voleva che andassi a casa sua perché voleva "scoparmi sulla doccia". Io lo gridai ai poliziotti. Però mi inteneriva, mi faceva "pena" e mi chiedevo se ero io che esageravo o lui il bastardo...pensavo che forse mi amava davvero, e che forse bastava rivederlo perché mi rifacesse il lavaggio del cervello.
Poi mi sono svegliata grazie al signore.

Sono le 12.01, tra poco mi portano da mangiare. Staró sulle 300-350 oggi, a pranzo 150.
Vado a fumare.
Un abbraccio ♡

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