martedì 5 novembre 2013

Mmmh.

Mi hanno messo dei punti... Sono appena stata dalla prof, mi ha fatto bene vederla, ora sto un pó meglio, anche se mi continuano a tremare le mani...Ora sono da P., c'è da dire che comunque bene non sto e lo sa, e mi ha detto che sono impedita perché gli ho consumato un cerotto per sbaglio, ma vabbeh... prevedo una lite, visto che ora è venuto in terrazza e mi fa: "hai deciso di stare fuori?! Vabbene! ". No vabbeh se vuole gli fumo in casa! Son due notti che non dormo...non so se domani vado a scuola, bho. Sarei voluta rimanere con la prof, con lei va sempre tutto bene, già pensare di dover tornare a casa dall'arpia mi vien male .per fortuna esce.
Non riesco ad immaginare un futuro...Non ci riesco. Almeno prima sognavo e mi dicevo: "dai forse un giorno starai bene, avrai la tua famiglia, la tua casa, i tuoi bimbi...male che vada vai a fare l'eremita con duemila gatti!"
Ora invece non so immaginarmi nemmeno tra mezz'ora. Vorrei tanto aver fatto quel taglio sulle vene invece che nel braccio... Vorrei tanto avere il momento adatto per potermene andare. Ho una gran voglia di morire...davvero. E potranno dirmi all'infinito che mi sbaglio, che li faccio stare male (come sicuro mi direbbe P.) ma io che ci posso fare? Può arrabbiarsi pure, ma io non so cosa dirgli...Se sta male lui, io come posso stare? Capisco soffra, e io non voglio che soffra, ma questo è quello che provo e non posso fare altrimenti che accettarlo. Se potessi dirmi "no cambia pensiero", se potessi avere una specie di manopola che si può impostare in "felice, triste, speranzosa...", se riuscissi a fermare il mio stare, lo farei! Ma come mi ha scritto prima Mí, i pensieri non si possono controllare, ma farseli scivolare addosso si. O almeno provarci...e lo sto facendo! Ma arrivata ad un certo punto, ho bisogno di tirarli fuori, e scrivere è quello che più mi aiuta. Quindi butto fuori tutto così, ogni mio pensiero...E per questo non c'è rimedio! Sono solo PENSIERI ma non posso annullarli, posso solo accettarli. Attenzione: pensieri non è necessariamente uguale ad AZIONI, non sempre. Posso dire tutto quello che mi passa per la testa? Non mi resta altro che scrivere qui, visto che non uso nemmeno più il profilo, anche se vorrei. Ora do libero sfogo a quello che penso:
Voglio solo MORIRE. Andare a casa, stare sola, prendere quella cazzo di lametta e aprirmi il braccio in due. Letteralmente però! Un poco come i tagli di ieri sera, ma che partano dalla mano e finiscano all'inizio dell'avambraccio. Poi lascerei tutto sanguinare, sporcherei in terra e fottesega, vedrei il sangue scorrere e ne sarei felice...Anche se non è il termine adatto: sarei sollevata dal mio dolore. Prenderei quintali di medicine: almeno cinque di ogni scatola che ho nel cassettino, fatta eccezione per gli psicofarmaci, di cui prenderei tutte le scatole e le boccette. Prenderei dell'alcool, e un bicchiere. Sigarette, anche quando tentai il suicidio l'anno scorso ebbi il coraggio di fumare, quindi riuscirei. Bere intanto. Morire con un bicchiere in mano.
Oppure un'altra cosa, che in parte sto mettendo in atto: digiuno a oltranza. Se resisto altri due giorni emmezzo, rivedró quel "4", quel tanto amato quattro... se resisto (e fidatevi: resisto!) da domani sarà più facile.
Oppure prendere uno dei coltelli che sta asciugando P. e ficcarmelo nella pancia. O andare in terrazza e buttarmi giù.
O tornare dalla prof, aspettarla, piangere e chiederle di salvarmi, perché a casa non ci voglio tornare, voglio stare con lei.
Prendere un treno e andare a Parma da Mí.
Scappare di casa, lontano da tutto e da tutti, riprovarci (lo feci a 12-13 anni dopo un bellissimo evento con padre), buttare via il telefono e mandare a culo tutto.
Chiudermi in casa.
Ritirare fuori la lettera del mio suicidio.
Piangere piangere piangere.
Non respirare.
Gridare con tutto il fiato che ho.
Dare una testata al muro così forte da rompermi la testa di cazzo che ho.
Ho paura...voglio andarmene. Non mi immagino nemmeno ora. Prof, se stasera legge, mi può scrivere un sms? Ne ho bisogno. Le lasciai il numero tempo fa, spero ce l'abbia ancora...
Ho paura.
Mi tremano le mani.
La gamba balla.
Voglio lasciare tutto e tutti.
Semplicemente: non esistere.
Vado a fumare.

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