lunedì 7 ottobre 2013

Come la scorsa volta..

Sono qui da ferrari, il mio bar. Mi dovevo incontrare con una amica alle 15.20, son le 15.05 e son fuori dalle 14.20.
Il diluvio. I miei capelli bagnati. Nulla mi può impedire di fare questa cosa.
Autobus. Cazzo, sbrigati che ho fretta. Arrivato, finalmente! Salgo. Timbro il biglietto.  Cinque minuti e arrivo a destinazione, in meno di dieci secondi mi precipito nel cesso. Vomito. Vomito chili di sensi di colpa, di parole non dette, di dolore trattenuto dentro, di odio e amore che mi scorre nelle vene.
Stamattina uguale, ho quasi fatto tardi a scuola per vomitare. Fallita. Stupida. Non sai nemmeno regolarti, non sai nemmeno quanta importanza dare alle cose. Ipocrita. Fino a due minuti prima ti impanichi pensando che qualcuno possa aver avuto un voto migliore del tuo, e poi arrivi alle 8.05 per vomitare l'anima in un lurido cesso. A volte sembra che la mia vita debba finire lí, tra me e me, tra il mio volto stanco riflesso nell'acqua e i fiumi di parole e lacrime che cadono dentro. La vista si annebbia, e non riesco nemmeno a vedere il mio mal ridotto cuore che grida e si lacera per ogni secondo che passa. Sono stupida grassa infantile grassa cretina e persa. Persa dentro me stessa, dietro me stessa. Sono sola, di nuovo. A volte vorrei qualcuno si accorgesse di qualcosa, e invece di farmi moine tipo: "non devi farlooo!", come se non lo sapessi, come se fosse semplice, che se lo fosse avrei già smesso, insomma dicevo, che qualcuno se ne accorgesse e dopo di che asciugasse le mie lacrime e mi abbracciasse dicendo quanto bene mi vuole. Ma sono sola. Nessuno lo farebbe con me, no. Avrei voglia di aprirmi le vene.
Ed ora, dopo aver vomitato, ho un dolore fortissimo al petto/sterno, dentro, mi fa male anche a respirare. Purtroppo non è un dolore mortale che pensavo fosse, se no non starei qui a scrivere...
Mi manca qualcosa. Qualcuno. Tutto quello che mi hanno rubato. Eran due giorni o tre che non vomitavo, cosa rara visto che è un pezzo che accade ogni giorno più volte. Puttanate. Tra dieci minuti la mia amica arriva. Alle 17 viene F., una delle due educatrici, ma avrei preferito S.
Vado a comprare una maglia col gatto, a meno che la mia amica D. non abbia intenzione di fotterla. Io ho paura, soprattutto da coin. Mia mamma ha detto che mi avrebbe rimborsata ma ci credo ben poco... 12, 90 €, mica un'esagerazione! Ora ho la felpa verde di P., bella, larga, col suo profumo ormai quasi svanito.
È già domani?

1 commento:

  1. Chissà quante volte quest'anno mi sono sentita una fallita x lo stesso motivo: essere arrivata tardi a scuola x aver vomitato la colazione. Terribile!

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