domenica 6 ottobre 2013

Una lacrima mi solca il viso.

Cos'ho che non va?
Per quanto ancora dovrò pagare io le colpe altrui, per quanto ancora dovrò sentirmi colpevole per due schifosi? Sono passati dieci mesi. DIECI SCHIFO DI MESI, E NESSUNO ANCORA SI È MOSSO PER FARE QUALCOSA, PER BLOCCARLO, PER DIRGLI QUALSIASI COSA, E LUI È LA', CON LEI A FARSI LA LORO VITA TRANQUILLAMENTE COME SE NULLA FOSSE, COME SE NON AVESSERO FATTO QUALCOSA, DISTRUTTO QUALCUNO. IL MIO CUORE È STRAPPATO, DILANIATO, È LÌ IN TERRA CHE VIENE CALPESTATO. E LORO? LUI, LEI, LA POLIZIA, MIA MADRE, TUTTI SE NE STRAFOTTONO. TANTO! TANTO È IL MIO CUORE!
Mi sento male... Tanto. Ho duemila cose per la testa, e mi sento morire. Lui mi dice:" amore, non preoccuparti, tutto passerà e loro pagheranno", come se fosse semplice, come se come se come se... Nessuno capisce, a meno che non l'abbia vissuto. A voi, voi che non l'avete passato, avete anche solo per un momento a mettervi nei miei panni? Cazzo, un padre che dovrebbe proteggerti ti violenta (oddio, e' la prima volta che lo dico...Che lo ammetto, oddio) e subito dopo lo fa per quattro anni un'altro, viene fuori che tuo padre lo sa e sta zitto, tua madre non si accorge di nulla per ognuno di loro, e poi non si rende conto delle droghe prese con lui, dell'alcool, di tutto. Io mi sento morire.
Io voglio morire, che è diverso.
Basta.
STATE TUTTI ZITTI.
Ora modifico dei post e mando a P. l'indirizzo del blog.

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