martedì 8 ottobre 2013

I won't cry myself to sleep, if I do I die.

Ora di disegno, caos, urla, pezzi di gesso lanciati ovunque. Piuttosto che collaborare a sto caos son qui, nel mio banco, rannichiata con le cuffie. La musica cura l'anima, o almeno così ho sentito dire.
In realtà non ho niente di che da dire... Solo mi andava di scrivere.
Dopo ho A., la prof, ed è l'ultima ora... Spero di riuscire a strapparle un abbraccio, al limite prenderò il secondo bus, tanto. Ne avrei proprio bisogno! Soprattutto ora che sto cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto, che di cose belle a cui pensare in questa giornata penosa e piovosa, non ne ho nemmeno una. L'educatrice S. Mi ha fatto girare le balle, all'ora prima ho avuto un attacco di panico e l'ho chiamata ma conoscendo il prof che ha fatto lo stronzo, dice che fatica a crederci. Come se io non avessi mai dato dimostrazione di fiducia!  Non ho mai mentito e lei lo sa. Amen! Stasera sento Mí, altro sogno pesante su padre, e la cosa mi turba.
Mi abbandono alla musica, ora.
Un bacio

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