giovedì 10 ottobre 2013

Stop.

Basta lottare, basta. Io vaffanculo mi arrendo.
Altra abbuffata, ma non mi importa, non sento più niente. Tanto domani Mí mi chiama, mi ricoverano ancora, e a me non me ne fotte una sega.
L'unica cosa che ho chiesto è stata di non farmi perdere la scuola, quella è l'unica cosa che mi interessa, per cui a Parma non ci posso andare...No no e no.
Mi sono andata a rivedere foto/video dei 46, come al solito, e ora sono sul mio letto, pronta ad usare la mia magica e luccicante lametta. Sono stufa di lottare, non mi importa più nulla, assolutamente nulla. Prima però vado a prendere della carta, non posso insanguinare tutto, dato che ho intenzione di farne di belli profondi. Devo uccidere la parte buona dentro me, o non posso continuare.
Mi arrendo, smetto totalmente di mangiare, mi concedero' -forse- una mela ogni cinque giorni.
Niente bilancia fino al quinto. Tanto non ho voglia di vivere, figuriamoci di mangiare. Se mi devono ricoverare prima voglio tornare bella , magra, eterea.
Per il resto non mi importa più nulla, sono nell'apatia più totale.
Vado, la lama chiama.

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