domenica 3 marzo 2013

Dear Anorexia...

Cara anoressia,
ti scrivo qui, ora, in questa stanza vuota immersa in coperte e piumoni, perchè mi fai sentire freddo dentro.
Come te la passi? Che domanda stupida, so bene come te la passi, visto che sei sempre con me.
Sono quattro anni che vivi dentro di me, e nonostante tutti gli inganni, tutti i sotterfugi, tutto quanto, sono ancora qui, con te. ''Perchè?'', ti chiederai...Perchè? Perchè ormai so che la mia esistenza senza di te sarebbe vuota; Da quando sei con me tutto ha un senso, è tutto doloroso ma almeno ha un fottuto senso. Senza di te, con cosa mi ritroverei? Senza di te, come tirerei avanti?
Perdermi in te, nelle calorie, nell'esercizio fisico, nelle ossa, mi fa scordare tutti i problemi che ho. Vedere la bilancia che giorno dopo giorno segna un peso sempre minore, mi fa gioire.
A volte mi arrabbio con te, e ti dico di andartene, di sparire, che mi hai rovinato la vita, che ti odio, che tutto ciò che desidero è la normalità.
Poi mi pento, e ti chiedo scusa.
Se non ci fossi stata in questi anni, io sarei morta. Mi sarei suicidata. Mi sarei aperta le vene in due. Avrei preso tante medicine.Se non mi avessi distratta con i tuoi calcoli, non avrei sopportato la realtà.
Ti ho dato un nome, cara anoressia.
Lia è il tuo nome. Lia è il nome della ragazza, di quella parte di me, che è la tua migliore amica.
Poi c'è la parte sana, Valentina. Lei ti odia. Sa che le rubi la vita, l'aria...
Cara anoressia,
non che tu sia poi così tanto ''cara''. Non posso abbandonarti ora. Senza di te non sono niente.

Tua,
Lia Lia.



E' più facile arrendersi che lottare.
E' più facile abbandonarsi alla malattia.
Non posso uscirne. Non ora. E' l'unica cosa che controllo. Senza muoio.
Ho fatto millemila progressi, ma ho bisogno di sedermi un secondo e respirare.
Ho BISOGNO di arrendermi.



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